SPERIMENTAZIONE RELATIVA ALL’UTILIZZO DEI RESIDUI DELLA DIGESTIONE ANAEROBICA DI BORLANDA DI FRUTTA E FECCIA DI VINO

ATTIVITA’
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PRODOTTI DELLA RICERCA

INTRODUZIONE
La concimazione organica esplica un’indiscutibile azione benefica sulla fertilità del terreno e va considerata come un’alternativa o un’integrazione delle concimazioni chimiche. In particolare il settore orticolo, notoriamente caratterizzato da elevata dinamicità ed intense successioni colturali, è particolarmente soggetto a problematiche relative alla concimazione e fertilità dei terreni. Le molteplici specie orticole, necessitano di apporti anche drasticamente diversi e conseguentemente risulta di fondamentale importanza una corretta gestione dei fertilizzanti per l’ottenimento di ottime produzioni sotto il profilo quantitativo ma anche qualitativo. Oggi si presenta quindi la necessità di introdurre componenti organiche che possano migliorare la struttura e garantire produzioni con standard elevati. parametri.

In questo l’utilizzo di biomasse organiche per la fertilizzazione dei suoli rappresenta una valida pratica sotto il profilo agronomico, migliorando gli apporti di sostanza organica nel terreno, e un modo utile per riutilizzare risorse che altrimenti andrebbero perse o finirebbero per costituire un costo di smaltimento. L’utilizzo di questi materiali infatti da luogo a vantaggi di tipo ambientale, in quanto l’accumulo dei rifiuti viene ridotto come pure l’impiego globale di fertilizzanti chimici e organo-minerali, quest’ultimo vantaggio si traduce oltretutto si in una riduzione dei costi, vista anche la sempre maggiore difficoltà di reperire sul mercato fertilizzanti organici a basso costo. La concimazione organica esplica un’indiscutibile azione benefica sulla fertilità del terreno e va considerata come un’alternativa o un’integrazione delle concimazioni chimiche. In particolare il settore orticolo, notoriamente caratterizzato da elevata dinamicità ed intense successioni colturali, è particolarmente soggetto a problematiche relative alla concimazione e fertilità dei terreni. Le molteplici specie orticole, necessitano di apporti anche drasticamente diversi e conseguentemente risulta di fondamentale importanza una corretta gestione dei fertilizzanti per l’ottenimento di ottime produzioni sotto il profilo quantitativo ma anche qualitativo. Oggi si presenta quindi la necessità di introdurre componenti organiche che possano migliorare la struttura e garantire produzioni con standard elevati. parametri.

In questo l’utilizzo di biomasse organiche per la fertilizzazione dei suoli rappresenta una valida pratica sotto il profilo agronomico, migliorando gli apporti di sostanza organica nel terreno, e un modo utile per riutilizzare risorse che altrimenti andrebbero perse o finirebbero per costituire un costo di smaltimento. L’utilizzo di questi materiali infatti da luogo a vantaggi di tipo ambientale, in quanto l’accumulo dei rifiuti viene ridotto come pure l’impiego globale di fertilizzanti chimici e organo-minerali, quest’ultimo vantaggio si traduce oltretutto si in una riduzione dei costi, vista anche la sempre maggiore difficoltà di reperire sul mercato fertilizzanti organici a basso costo.