Pomodoro Nasone

DESCRIZIONE
Selezione locale di pomodoro del tipo piramidale, si caratterizza per frutti di grossa pezzatura di forma leggermente incurvata (da cui il nome). Le bacche superano i 200 g di peso e i 10 cm di lunghezza con polpa molto consistente e praticamente priva di cavità placentare. La colorazione della buccia, a maturazione, è rosa-rosso con, a volte, screziature verdi più o meno accentuate soprattutto in corrispondenza del picciolo.
Le piante, di tipo indeterminato, vengono allevate su tutore sia in ambiente protetto che in pieno campo. La tecnica colturale non si distingue da quella ordinariamente adottata per la coltura del pomodoro.
Si tratta di una delle ultime selezioni locali di pomodoro ancora coltivate a differenza di molte praticamente abbandonate e scomparse nel corso del recente passato, sostituite dai più produttivi ed uniformi materiali ibridi.
La salvaguardia di questo prodotto è oggi affidata, così come la produzione, a non più di 5 – 6 aziende localizzate in larga misura nel territorio del comune di Cavallino-Treporti (Ve) oltre che in alcuni comuni in provincia di Treviso per una superficie complessiva che sembra non superare l’ettaro.
La produzione del seme, a partire dalle piante più produttive e con frutti che presentano le migliori caratteristiche estetico-qualitative, viene operata da una 1–2 aziende che a tutt’oggi custodiscono gelosamente il seme ottenuto con il rischio, tuttavia, che tale patrimonio genetico venga definitivamente perduto considerata anche la ridotta fertilità riscontrata.
Il pomodoro “Nasone” presenta punti di forza individuabili principalmente nel sapore, particolarmente accentuato e gradito al consumatore, e nell’elevata pezzatura e resistenza al marciume apicale.
Le maggiori difficoltà si riscontrano, invece, nei riguardi della allegagione che risulta generalmente limitata con conseguenti ridotte rese areiche ed uniformità del prodotto.
La pianta, infine, presenta limitate per non dire nulle resistenze genetiche. Altro aspetto negativo può essere identificato nella scarsa precocità di produzione.


