Fagiolo di Lamon

DESCRIZIONE
La denominazione Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP si riferisce al seme allo stato fresco o secco della specie Phaseolus vulgaris L., nella varietà Borlotto e negli ecotipi Spagnolit, Spagnolo (o Ballotton), Calonega e Canalino.
Nel territorio di Lamon e nella Val Belluna il fagiolo arrivò nel 1530, grazie a Papa Clemente VII che ne fece dono al frate bellunese Pietro Valeriano. Dal XVII secolo la coltivazione e il commercio di questo legume assunsero un ruolo di rilievo per l’economia della valle. Nel corso dei secoli si è via via affinata la tecnica di coltivazione ed è proseguita la selezione massale (ovvero la selezione dei soggetti con caratteristiche migliori), fino a ottenere un prodotto di notevoli qualità.
Il Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP può essere prodotto con i seguenti ecotipi: il tipo Spagnolit presenta forma piuttosto rotondeggiante ed a botte, con striatura rosso brillante su fondo crema; di ridotte dimensioni e modesta resa è il più ricercato per la delicatezza del gusto e per la buccia molto tenera. È indicato per le insalate e “pendolón” (piatto tipico pastorale locale). Il tipo Spagnolo, detto Ballotton, non è molto comune e si presenta con le tipiche striature rosso vinose, è di forma ovoidale e possiede una buccia abbastanza fine. Il tipo Calonega è una varietà molto coltivata, perché alla resa buona si accompagnano ottime qualità culinarie; è particolarmente indicato per minestre. Ha forma schiacciata con striature rosso vivo su fondo crema. Il tipo Canalino, di buon peso e ottima resa, si presenta con striature rosso cupo, talora nero; ha gusto molto gradevole ed è particolarmente resistente alle malattie, è tuttavia poco coltivato a causa della buccia piuttosto consistente e del baccello particolarmente coriaceo che ne rende diffi cile la sgranatura. La dimensione del baccello varia, a seconda della varietà, da un minimo di 11 cm ad un massimo di 15.5 cm così come il seme, che può avere una lunghezza da 14,8 mm a 17 mm e un peso compreso tra 0,65 e 1,3 g.

La buona riuscita della coltura è strettamente legata ad una accurata preparazione del terreno prima della semina. L’aratura deve essere effettuata entro l’autunno per favorire i processi di decomposizione della sostanza organica interrata e sfruttare l’azione dei geli invernali sulla struttura del terreno. Il seme non deve essere di più di tre anni e prodotto nella zona di Lamon; è obbligatoria la coltivazione di un solo ecotipo per ogni singolo appezzamento. La semina è fatta “a postarella” con 4-5 semi per posta; la distanza tra le poste deve mantenersi tra i 40-50 cm, con una densità di semina di 10-15 semi per m2. È opportuno attuare due sarchiature: la prima alcuni giorni dopo la semina, effettuata tradizionalmente nella prima settimana di maggio, un’altra 20-30 giorni dopo la prima. Il tutoraggio si effettua fin dai primi stadi di sviluppo con pali o canne bloccati all’estremità superiore a dei fili di ferro o di plastica, sostenuti da robusti pali in legno o di cemento, disposti all’estremità dei filari. Va ricordato che il fagiolo, come tutte le leguminose, è in grado di sfruttare la fertilità naturale del suolo attraverso una naturale simbiosi con batteri azotofissatori presenti nel terreno. La raccolta si effettua a mano perché la maturazione è scalare. Inizia indicativamente, per la granella fresca, una ventina di giorni dopo l’impollinazione (verso metà agosto) e si può protrarre per circa un mese. Per quanto riguarda la granella secca comincia a inizio settembre e termina alla fine di ottobre, da quando almeno i 3/4 dei baccelli sono ormai diventati secchi e di colore chiaro.


Il Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP può essere commercializzato fresco o secco nelle quattro varietà. Per i fagioli freschi, nel periodo della raccolta, sono consentite confezioni in cassetta da 5 a 10 kg; i fagioli secchi sono commercializzati in confezioni da 0,5 kg, 1 kg e 5 kg. È vietata la vendita di prodotto sfuso. Al fine di evitare l’infestazione di tonchio (piccolo insetto che allo stadio di larva scava gallerie), il fagiolo si deve conservare a scelta in uno dei seguenti modi: a temperatura compresa tra 0 e 15 °C; sotto 0 °C; sotto vuoto, avendo l’accortezza di conservarlo dopo l’apertura a una temperatura tra 0 e 15 °C.
