Carota

Caratteristiche qualitative
In cucina
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DESCRIZIONE

La carota (Daucus carota L., 1753) è una pianta erbacea dal fusto di colore verde appartenente alla famiglia delle Apiaceae; è anche uno dei più comuni ortaggi. La carota spontanea è diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa. Ne esistono molte e diverse cultivar che sono coltivate in tutte le aree temperate del globo.
Presenta foglie profondamente laciniate, nel primo anno disposte a rosetta sulla “testa” della radice. Se non raccolta per scopi commerciali, nel secondo anno emette uno stelo ramificato, alto fino a 1,5 metri. Questo porta piccoli fiori bianchi riuniti a due a due in infiorescenze a ombrella composta. I semi sono molto piccoli (1.000 semi pesano 1,4 g), da colore grigio-bruni, piano-convessi e dal forte odore aromatico.

Le varietà si distinguono a seconda della dimensione del fittone in corte, mezze lunghe e lunghe e in base al colore in rosse e arancio, anche se negli ultimi anni stanno prendendo piede alcune antiche varietà dal fittone biancastro e violaceo.

La carota è una pianta da rinnovo. Considerate le dimensioni del seme, necessita di una scrupolosa preparazione del letto di semina. La distribuzione della semente viene eseguita a spaglio o a file (distanti 20 cm) in marzo-aprile. Si impiegano circa 5-6 kg per ettaro. La lotta contro le infestanti deve essere molto accurata soprattutto nella fase iniziale di crescita, la quale risulta molto lenta.

Quando le piantine emettono la 3^ foglia e sono alte 2-3 cm si procede al diradamento lasciando 50-100 piante per metro quadrato, a seconda della varietà e del tipo di terreno.

La carota esige una concimazione abbondante, meglio se organica. Il letame impiegato deve essere ben decomposto. Se si procede con la concimazione minerale, fosforo e potassio vengono distribuiti in presemina, l’azoto in copertura.
La raccolta viene effettuata prima che la radice abbia raggiunto il suo massimo sviluppo. Le produzioni unitarie variano dai 200 ai 400 q/ha a seconda delle varietà e delle condizioni ambientali. La raccolta può essere effettuata con macchine in grado di compiere la sola escavazione o anche l’eliminazione delle foglie e del terreno dalle radici.
Le radici hanno ottime qualità alimentari perché ricche di glucidi di facile digeribilità, di beta-carotene, e di vitamine B e C e di sali minerali e zuccheri semplici come il glucosio.

La raccolta viene effettuata prima che la radice abbia raggiunto il suo massimo sviluppo. Le produzioni unitarie variano dai 200 ai 400 q/ha a seconda delle varietà e delle condizioni ambientali. La raccolta può essere effettuata con macchine in grado di compiere la sola escavazione o anche l’eliminazione delle foglie e del terreno dalle radici.
Le radici hanno ottime qualità alimentari perché ricche di glucidi di facile digeribilità, di beta-carotene, e di vitamine B e C e di sali minerali e zuccheri semplici come il glucosio.