ORIF – Ossigenazione e risparmio idrico in floricoltura

ATTIVITA’
PARTNERS
PRODOTTI DELLA RICERCA

Il progetto mira, mediante l’ottimizzazione delle tecniche irrigue inerenti la fertirrigazione (tempi di sommersione, turni irrigui, bilanciamento della soluzione nutritiva, ossigenazione della soluzione), al miglioramento dell’efficienza d’uso dell’acqua nel sistema irriguo a flusso e riflusso. I risultati permetteranno di individuare delle soluzioni che consentiranno un uso più coscienzioso della risorsa acqua aumentando la sostenibilità ambientale delle produzioni florovivaistiche e garantendo, al contempo, l’ottenimento di produzioni di adeguata qualità commerciale. Gli obiettivi e le azioni rientrano nell’asse 5 del bando – progetti finalizzati a sviluppare nuove tecniche produttive o sistemi irrigui atti a migliorare la gestione delle risorse idriche, l’efficienza d’uso dell’acqua per scopi agricoli.

RIASSUNTO

Nel settore florovivaistico uno dei principali problemi riscontrabili dagli oaperatori risulta essere la difficile gestione della soluzione nutritiva nei periodi caldi, soprattutto per le colture allevate con sistemi a flusso e riflusso e che prediligono climi freschi (es. ciclamino), a causa probabilmente delle alte temperature della soluzione nutritiva e del loro effetto sulla solubilità dell’ossigeno in essa disciolto.

Il progetto si propone di verificare queste ipotesi e di mettere a punto sistemi di gestione della risorsa idrica che permettano un migliore accrescimento delle colture riducendo gli input idrici, nutrizionali, tecnologici ed economici.
Tra le diverse soluzioni che verranno testate ci sarà l’arricchimento (aggiunta di aria o ossigeno puro) della soluzione nutritiva così come il controllo della temperatura della soluzione stessa per favorire la solubilità dell’ossigeno stesso. Al contempo verranno anche ottimizzate le diverse operazioni colturali connesse con l’irrigazione (tempi di sommersione dei vasi, intervallo di adacquamento, ecc.), al fine di minimizzare l’utilizzo di acqua.
Le prove verranno condotte presso due aziende specializzate  nella produzione di ciclamino, la Floricoltura Chiara Mario e figli s.s., e l’azienda agricola Fratelli Peron; gli esperimenti più complessi saranno  effettuati presso le strutture di Agripolis – Dipartimento di Agronomia. In particolar modo presso le aziende si studierà la aggiunta di ossigeno alla soluzione mentre alla Università di Padova – Agronomia Ambientale si studieranno le diverse tecniche di raffreddamento e di condizionamento della soluzione nutritiva.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

-Definire le possibili tecniche irrigue per colture floricole in serra
-Mettere a punto sistemi di ossigenazione più efficienti
-Confrontare l’efficienza dei sistemi irrigui
-Ottimizzazione del regime irriguo
-Migliorare la compatibilità ambientale della floricoltura in ambiente protetto
-Sensibilizzare il consumatore sul contenuto ecologico del prodotto
-Riduzione costi di produzione

DESCRIZIONE GENERALE

Il progetto, articolato su attività condotte nell’arco di 30 mesi, intende mettere a punto sistemi di gestione della risorsa idrica che permettano un migliore accrescimento delle colture riducendo gli input idrici, nutrizionali, tecnologici ed economici.
Il raggiungimento di un tale importante obiettivo passa quindi attraverso la valutazione di diversi aspetti legati alla nutrizione idrica della pianta. Nel progetto si intende condurre diversi esperimenti con i seguenti obiettivi specifici: individuazione dei sistema più efficace per l’ossigenazione della soluzione nutritiva; individuazione del miglior regime irriguo che associa una alta efficienza d’uso dell’acqua e una ottimale crescita della stessa; definizione dell’eopca di trapianto ottimale.
Il progetto verrà condotto in parallelo in due aziende partner Floricoltura Chiara Mario & Figli S.S. Società Agricola (P1), Azienda Agricola Peron F.Lli S.S. (P2) e nelle strutture sperimentali dell’Ente proponente Università degli Studi di Padova dip. DAFNAE (R). Presso le aziende partner (P1 e P2) verranno condotte prove inerenti l’ossigenazione della soluzione nutritiva applicata a un sistema irriguo a flusso e riflusso. In particolare, la soluzione nutritiva ora impiegata  in azienda verrà comparata con una ossigenazione indiretta, realizzata mediante insufflazione d’aria, o diretta mediante insufflazione di ossigeno.

Le prove verranno condotte su specie a coltivazione estiva, come il ciclamino, ma che per origine sono tipicamente microterme e quindi  più facilmente soggette a fisiopatie o, a rallentamenti di crescita soprattutto ipogea, quando le temperature sono elevate. Inoltre verranno condotti due cicli colturali con epoca di trapianto diversa al fine di valutare in quale fase del ciclo colturale l’ossigenazione del substrato sia più critica. Presso le strutture dell’ente proponente (R) verranno condotte delle prove che prevedono il raffreddamento della soluzione nutritiva al fine di aumentare l’ossigenazione della stessa a confronto della soluzione nutritiva standard. Inoltre condurranno prove per testare, sempre in un sistema irriguo a flusso e riflusso, regimi irrigui diversi. In particolare il regime standard, che attualmente prevede la sommersione per tempi relativamente lunghi e turno di adacquamento ampio, verrà confrontato con due regimi che prevedono tempi di sommersione via via più ridotti con turni però più stretti.

Le valutazioni che verranno eseguite prevedono l’analisi di crescita delle piante, per una stima della risposta fisiologica della pianta, in particolare degli apparati radicali che presumibilmente sono gli organi che maggiormente rispondono a condizioni sub ottimali dei substrati. Inoltre verrà condotta anche una valutazione soggettiva, da parte di alcuni operatori del settore, per la individuazione di possibili miglioramenti morfologici della pianta che ne consentono un cambiamento di qualità commerciale. Infine, si terrà conto dei volumi di acqua utilizzati per la valutazione diretta dei consumi idrici dei diversi regimi irrigui. Lungo tutta la durata del progetto è prevista la diffusione dei risultati, via via ottenuti, attraverso aggiornamento periodico di un sito web che verrà appositamente allestito.

A fine progetto, inoltre, i risultati verranno diffusi anche attraverso pubblicazioni su riviste tecniche e scientifiche e un workshop a cui saranno invitati florovivaisti e altri operatori del settore. L’associazione di filiera Florveneto (I) farà da supporto alla disseminazione dei risultati.